IRENE BIOLCHINI
Insegna corsi d’Arte Contemporanea al Department of Digital Arts, University of Malta ed è Guest Curator per il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, per il quale dal 2012 cura mostre site specific. È curatrice della collezione d’arte contemporanea di SCIC cucine, per cui segue anche un progetto di installazioni site-specific all’interno del flagship store in Via Durini a Milano. Scrive per Espoarte e cura la rubrica Gli artisti e la ceramica per Artribune. Tra i suoi progetti curatoriali si ricordano: Miquel Barceló (prima antologica della produzione ceramica dell’artista, co-curator con Cécile Pocheau Lesteven, 1 giugno- 6 ottobre 2019, MIC, Faenza); White Memory. Art, Memory and Identity in Malta and Poland (co-curator con Marinella Paderni, St James Kavalier, Malta), official event di Valletta2018, Capitale della Cultura Europea; Italian Guest Pavilion alla Korean International Ceramic Biennale (2017, Icheon, Corea del Sud ). Ha pubblicato Autoréférence Infinie: Individual, Community and History in Miquel Barceló’s works (Mimesis International, 2019) e Le faenze di Lucio Fontana (Edizioni MIC, 2015). A giungo 2021 uscirà il suo libro dedicato alla ceramica d’arte italiana del XXI secolo per Gli Ori.
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LORENZA BOISI
Artista italiana con background internazionale di studi tra Scozia, Olanda, Francia e Svizzera, vive sul Lago Maggiore, collabora presentemente con la galleria milanese Ribot. Pittrice, con un preciso interesse per la scultura e l’installazione ceramica, è attiva nella promozione dell’arte contemporanea italiana sia in circuiti istituzionali che indipendenti.
Fondatrice dello spazio milanese MARS e co-fondatrice della residenza per arsiti CARS, ricopre diversi incarichi di curatela e direzione artistica. Negli ultimi tre anni operante presso MIDeC- Museo Internazionale del Design di Laveno Mombello, quale curatrice e direttore artistico dell'Associazione Amici del MIDeC. Il suo curriculum conta innumerevoli mostre personali e collettive nazionali ed internazionali, prestigiosi musei, spazi indipendenti e gallerie private, tra gli altri: Mic, Museo internazionale delle Ceramiche, Faenza, - Villa Vertua Masolo, Museo della Arti del Fuoco, Nova Milanese - RIBOT Gallery, Milano - Musée Ariana, Ginevra - Diana Stigter, Amsterdam - Manuela Klerkx, Milano - Reggia di Caserta, Caserta - Palazzo Podestarile, Montelupo Fiorentino - MIDeC, Museo Internazionale del Design Ceramico Laveno – Pad Italiano – Shanghai, Repubblica Popolare Cinese - CACT/MACT – Bellinzona - Convento di San Francesco, Bagnacavallo - Museo Tornielli, Ameno - Museo del Territorio, Biella - Palazzo Gromo Losa, Biella - Chambery, Madrid - Museo Fiorentino di Preistoria Graziosi, Firenze - Museo Bodini, Gemonio - Palazzo Biumi Innocenti, Verbania -Terme Romane di Como - Casino dei Principi, Musei di Villa Torlonia, Roma - Espace Sicli, Geneva - MARRAKECH BIENNAL - Palazzo Tito, Venezia - Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia - Villa Necchi Campiglio, Milano - MUSEO DEL ‘900, Milano -MARCA Museo Arte Contemporanea di Catanzaro - Italian Embassy, NYC, USA - CIAC – Genazzano - Galleria Internazionale di Arte Moderna di Ca' Pesaro, Venezia - Virgil Gallery, New York, USA - BIENNALE DI PRAGA –Italian pav. Praga - Museo di Storia Naturale di Rovereto, MANIFESTA 8 - Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Monfalcone - Hanoi contemporary art Museum, Vietnam - Museion – Union Gallery, Maryland, U.S.A – Castello di Vigevano - Galerie de La Marine, Nizza, Francia - Generator Projects, DUNDEE, Scozia - SALON DE L’ART CONTEMPORAIN, Montrouge, Francia - Museo Civico al Santo, Padova. |
LUCILLA BORIO
Fondatrice dell’Ecovillaggio Torri Superiore di cui è residente dal 1995, è stata segretaria della Rete GEN-Europe (Global Ecovillage Network) dal 1999 al 2004, per due volte presidente del GEN a livello internazionale (2001 e 2003) ed è attualmente membro del GEN Council of Elders. Ha ricoperto ruoli di rappresentanza e coordinamento della rete GEN presso la sede ONU di Ginevra e al Summit WSSD di Johannesburg (Sudafrica). Ha iniziato nel 2001 la formazione come facilitatrice con Beatrice Briggs e con l’IIFAC, con cui ha molte volte collaborato e gestito corsi di formazione. Ha tradotto il libro "Guida pratica di facilitazione e metodo del consenso" (AAM Terra Nuova, 2014) di cui ha scritto l'introduzione. Per l'Accademia Italiana di Permacultura e Macrolibrarsi-Arianna Editrice ha inoltre revisionato la traduzione in italiano del libro di David Holmgren "Permacultura, dallo sfruttamento all'integrazione", scrivendone la prefazione. Ha scritto articoli e saggi per vari libri, tra cui la “Encyclopedia of Communities”, “Ecovillage Living” e “Ecovillages around the world”. Pubblica regolarmente articoli sul tema “Elementi di facilitazione” sul periodico “Vivere Sostenibile Liguria di Ponente”. Lucilla si occupa della gestione del centro culturale e ricettivo dell'Ecovillaggio Torri Superiore; facilita gruppi orientati al cambiamento sociale, sia pubblici sia privati, offre corsi ed è autrice e formatrice del programma UE Erasmus+ “CLIPS - Community Learning Incubator Partnership for Sustainability” per sostenere lo sviluppo di gruppi e comunità sostenibili clips.gen-europe.org
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DAVIDE DAL SASSO
È assegnista di ricerca in Filosofia presso l’Università di Torino. È membro di Labont - Center for Ontology. Le sue ricerche vertono sul rapporto tra filosofia e arti contemporanee, con particolare attenzione per la natura delle pratiche artistiche e i temi dell’espressione e della rappresentazione. È il curatore di Dialoghi di Estetica, rubrica di filosofia e arte pubblicata dal 2012 sulla rivista Artribune e l’ideatore di ‘Combinare combinazioni - Laboratorio di filosofia con e per artiste e artisti’. Ha tenuto seminari, talk e lezioni in musei e istituzioni di ricerca artistica (tra i quali: Museo MADRE, Napoli; Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea; NABA - Nuova Accademia di Belle Arti, Milano; Archivio Viafarini, Milano) e in università (Politecnico di Torino; Università di Torino; Politecnico di Milano; Università di Genova). Ha pubblicato diversi articoli su temi di estetica, arte contemporanea e filosofia dell’arte. È l’autore del libro ‘Nel segno dell’essenziale. L’arte dopo il concettualismo’ (Rosenberg & Sellier, 2020).
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LUCIA GIARDINO
Dopo una laurea quadriennale in Storia dell’Arte all’università di Firenze continua la sua formazione accademica perfezionandosi nella gestione museale; acquisendo diploma di specializzazione in Storia dell’Arte all’Università di Siena e superando un concorso di dottorato all’Università G. D’Annunzio di Chieti e Pescara. A febbraio 2020 termina il master Arte e Cultura. Strategie di Marketing, Comunicazione e Fundraising alla 24Ore Business School.
Dalla fine degli anni Novanta insegna storia dell'arte e corsi incentrati sui linguaggi dell’arte contemporanea in istituzioni accademiche internazionali a Firenze. Tra le esperienze estere, l’insegnamento alla University of North Carolina, Chapel Hill e la ricerca presso l’Harlem Studio Fellowship e Residence Unlimited di New York, contribuiscono alla definizione della sua identità professionale. È stata Chair della School of Fine Arts di Florence University of the Arts, dove ha diretto il programma di residenza F_AIR – Florence Artist in Residence (2011-2014). Assegna un ruolo fondamentale all'arte come strumento di mediazione, conoscenza e motore sociale e su tali temi incentra molti suoi interventi in convegni e seminari. Dal 2007 con Federico Bacci cura e dirige GuilmiArtProject, la residenza d’artista in Abruzzo dove il territorio è uno degli elementi distintivi di ricerca artistica e rinnovamento sociale. |
STEFANO MASTANDREA
Laureato in Psicologia presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, ha conseguito il dottorato di ricerca in psicologia della comunicazione: processi cognitivi, affettivi e linguistici, presso il dipartimento di psicologia dell’Università degli Studi di Bari. È professore associato di psicologia generale e di psicologia delle arti presso il dipartimento di scienze della formazione dell’Università Roma Tre. Dal 2008 è segretario dell’International Association of Empirical Aesthetics. I suoi interessi di studio e di ricerca vertono soprattutto sul tema dei processi cognitivi e affettivi e della loro interazione dinamica nell'individuo; inoltre sul tema del rapporto individuo-ambiente, quale può essere mediato sia dalle leggi del funzionamento percettivo, sia dai processi affettivi e socio-cognitivi; infine su contenuti inerenti l’esperienza estetica e la comunicazione per immagini.
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MAURO SARGIANI
Ha seguito studi di Lettere, Filosofia e Storia dell’Arte presso le università di Bologna e Parma: questo per lenire una patologia libraria che a tutt’oggi non gli dà tregua.
Ha lavorato con Leda Calza, Gustavo Foppiani, Piergiorgio Bellocchio, Goffredo Fofi, Sergio Zanni, Roberto Sguazzi, Michele Lombardelli, Ugo Locatelli, Alessandro Terenziani e Claudia Losi. Moltissime cose ha cercato di impararle da Gianni Celati che è stato un maestro assolutamente prezioso. Pubblica diversi scritti di natura narrativa e critica. Dal 1994 decide di dare una destinazione costruttiva vera e propria alla scrittura: costruisce il primo tavolo da conversazione, così comincia l’avventura di Elefante Rosso Produzioni. |
COSIMO VENEZIANO
Caratterizzata da un’ampia attivita di ricerca e workshop, la sua pratica si focalizza sullo sviluppo della scultura e del disegno in stretta correlazione con i luoghi che li hanno ispirati. Le sue opere indagano la gestualita del corpo in relazione con la storia dei materiali scultorei: il marmo, la resina, la stampa in 3D e il legno articolano il suo percorso di ricerca e di formalizzazione tentando di riportare l’attenzione verso frammenti di storie sconosciute e sottolineando il processo di trasformazione e di scarto avvenuto. Cosimo Veneziano ha preso parte a diversi progetti di formazione e residenza, tra i quali: il XVII Corso Superiore di Arti Visive della Fondazione Antonio Ratti di Como (tutor Liliana Moro), 2012; il progetto transfrontaliero Acteurs transculturels (tutor Luca Vitone e Saadane A fif), 2013: Villa Stra uli, Winthertur, Svizzera, 2015; Lugar a Dudas, Cali, Colombia, per il network Reso e CARS, Omegna, 2013. Tra le mostre personali, si ricordano: Rompi la finestra e ruba i frammenti! (a cura di Benedetta Carpi De Resmini, AlbumArte, Roma, 2018); Cosimo Veneziano - Petrolio/Appunti (Museo Ettore Fico / Galleria Alberto Peola, Torino, 2017); Monochrome (Villa Strau li, Winterthur, 2015); Verso occidente l’impero dirige il suo corso (Galleria Alberto Peola, Torino, 2014); Los contrabandistas copiaron una escultura de mucho valor (Lugar a Dudas, Cali, Colombia, 2013); Cattedrale (Careof DOCVA, Milano, 2013); L’epoca delle passioni tristi (Tirana Institute for Contemporary Art, Tirana, 2011); Campo volo (Spazio Blank, Torino, 2011); La possibilita di un’isola (Associazione Barriera, Torino, 2009). Suoi lavori sono stati inclusi in mostre collettive presso: CESAC Centro Sperimentale per le Arti Contemporanee, Caraglio, Cuneo; Herschel Museum of Astronomy, Bath; Kunstalle di Sao Paulo; Galleria Civica di Bolzano.
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MATTEO ZAULIÈ direttore del Museo Carlo Zauli.
Figlio di Carlo Zauli, scultore ceramista, intraprende gli studi da manager culturale. Nel 2002, converte insieme alle sorelle lo studio del padre nel Museo Carlo Zauli, che da allora dirige. Insegna management e gestione dei beni culturali. Cura mostre, eventi, residenze e festival legati in particolare all’uso della ceramica nei linguaggi contemporanei in Italia e all’estero. |